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Atti dal convegno e rassegna stampa

25 Giu
Video con estratto degli interventi di Oscar Lancini, Alessandro Gatti, P. Luigi Passarini, Paolo Pizziol
TG Pota
L’intervento di Gian Luigi Zanetti

Ambito di tutela del Santuario MdN richiesto dal Comitato

Bresciaoggi, domenica 24 giugno 2012 – PROVINCIA – Pagina 25
ADRO. Il convegno sul paesaggio della Franciacorta e sulla Madonna della Neve è stato occasione per un rovente confronto
Broletto in tackle sul cemento
Il santuario ha un altro alleato
L´urbanistica riaccende la «rivalità» fra i due Lancini Le critiche del benefattore Silvano: «Scelte barbare» Il sarcasmo del sindaco Oscar: «Vuoi altre medaglie?»

Il santuario della Madonna della Neve ad Adro, «minacciato» dalle trasformazioni urbanistiche del Pgt
Lancini contro Lancini anche sulla Madonna della Neve. Il convegno di ieri su «Lo sviluppo del territorio di Adro e la tutela del Santuario nel paesaggio della Franciacorta» si è svolto in condizioni di temperatura gradualmente sempre più calde. E non per il clima meteorologico.
Al centro del dibattito – seguito da circa 150 persone – sono scivolati lentamente ma inesorabilmente gli altri temi roventi che hanno scandito il mandato del primo cittadino leghista.
Anche il suo omonimo, Silvano, l´imprenditore che coprì di tasca sua le rette non pagate della mensa scolastica – e che per questo è stato premiato dal presidente Napolitano – ha espresso la sua poca fiducia nella possibilità che il sindaco receda dalle sue intenzioni e che accetti le indicazioni di una raccolta firme.
OSCAR LANCINI, dal canto suo, ha difeso l´utilità dei cambiamenti urbanistici delineati dal Pgt. In molti momenti il sindaco ha fatto mostra di voler abbandonare l´assemblea, per l´atteggiamento poco tenero del pubblico.
Dalla Provincia sono arrivate parole importanti. L´assessore all´Agricoltura Gianfranco Tomasoni si è detto infatti non del tutto convinto dalla replica del sindaco. E così, se non sarà il Comune a stralciare certe opere dal Pgt, sarà Palazzo Broletto a opporsi alla cementificazione. Quando il primo cittadino di Adro si è reso disponibile a rendere inedificabile lo spazio tra il santuario e la strada, lo scontento del Comitato 1519 è risultato palpabile.
«Non è nostro interesse avere una fascia di rispetto “cimiteriale”, nei 100 metri e poco più tra il santuario e le nuove arterie», ha commentato il presidente Gianluigi Zanetti. Come a dire che questa concessione è poca cosa, trattandosi di una «difesa» che la legge già concede.
Il sindaco non vuole modificare il Pgt per la volontà degli altri paesi: ma tra le firme, già più di duemila, ce ne sono 400 che potrebbero appartenere a cittadini di Adro.
IL COMITATO INCASSA l´appoggio dei Carmelitani Scalzi: don Gigi è intervenuto al convegno difendendo la tranquillità del santuario, dove oggi verranno raccolte le firme.
Anna Rivadossi, presidente di «Terre di Lombardia» ha ricordato che bisogna cercare «il bene spirituale e la pace sociale» ma si è detta anche soddisfatta di sentire Lancini disposto a rivedere le posizioni.
Una condiscendenza che non c´è stata negli scambi tra i due Lancini: l´imprenditore teme «barbare» decisioni, mentre il sindaco ha proposto con sarcasmo un´altra medaglia per il suo omonimo. S.CEN
Bresciaoggi, domenica 24 giugno 2012 – PROVINCIA – Pagina 25

L´«Università del vino» resta un nodo
La Giunta di Adro ha adottato un nuovo Piano di governo del territorio che prevede la costruzione di strade, rotonde e case, a pochi metri dal santuario e dalle scuole della Madonna della Neve, dove operano i Padri Carmelitani Scalzi. Strutture attualmente circondate da campi e vigneti: il complesso è anche meta di pellegrinaggi da tutta Italia. Con i cambiamenti previsti la zona sarebbe inglobata nel tessuto urbano: si tratta di tre rotonde nuove, con strade che secondo il «Comitato 1519» non porteranno alcun beneficio al traffico.
VERSO NIGOLINE è previsto un ambito di trasformazione residenziale: su questo punto il sindaco si è detto di recente disposto a riparlarne. Tra via per Torbiato e via Madonna della Neve si prevede invece la futura Università del vino. L´assessore provinciale all´Agricoltura si è detto d´accordo con il comitato, sulla possibilità di ospitare l´ateneo in una villa signorile della Franciacorta, al posto che costruire un nuovo edificio.S.CEN.
L’articolo su Bresciatoday

L’articolo sul Giornale di Brescia del 24/06/2012