La lettera dei sacerdoti di Adro e dei frati della Madonna della Neve

18 Giu

Parrocchia S. Giovanni Battista di Adro Bs

Parrocchia SS. Faustino e Giovita Torbiato di Adro Bs

Convento Padri Carmelitani Scalzi di Adro Bs

Spett.li  Amministratori,

Noi, Sacerdoti delle Parrocchie di Adro e Torbiato insieme ai Frati della Madonna della Neve, non abbiamo competenze specifiche per entrare nel merito delle scelte tecniche del PGT.

Le nostre osservazioni, perciò, potranno sembrare tecnicamente inconsistenti, ma crediamo che siano culturalmente fondate. Confidiamo che la cultura rappresenti ancora un fondamento delle scelte anche tecniche che determinano la qualità della vita e il futuro del nostro ambiente.

Abbiamo preso visione della viabilità disegnata nel “Piano”. Balza all’occhio che una vera e propria cintura d’asfalto verrebbe a chiudere (e a soffocare) la zona del Santuario della Madonna della Neve, il polo scolastico omonimo e il polo scolastico “Gianfranco Miglio”.

La realizzazione di una strada, così prossima alla Chiesa e a spazi dedicati all’educazione giovanile, costituisce una minaccia nei confronti di luoghi che vanno custoditi e tutelati. A questo si aggiunge il cambiamento di destinazione dei terreni che confinano con le scuole. Cambiamento che aumenta la preoccupazione.

Non siamo dei sentimentali e non ci disturba il rumore del traffico, della vita che scorre, del lavoro. Semplicemente vogliamo richiamare alla vostra attenzione la connotazione educativa e religiosa di questo spazio.

È una vocazione secolare. Una vocazione che è andata incrementandosi in questi ultimi decenni anche con l’aggiunta della nuova scuola statale.

Il silenzio che circondala Madonnadella Neve non è un bene per pochi privilegiati. È davvero un patrimonio comune, apprezzato e usufruito da migliaia e migliaia di persone, tutti i giorni, ininterrottamente. Persone, gruppi familiari, pellegrini vengono anche da lontano, attratti non solo da ciò che si vede, ma anche da ciò che si sente.

In questo spazio è ancora possibile esperimentare non il silenzio vuoto e senza mistero, ma quel silenzio che permette all’uomo di conoscere meglio se stesso.

Solo un “rumore” può attraversare quel silenzio senza ferirlo: il vocìo allegro e pieno di voglia di crescere di centinaia di bambini e ragazzi che si radunano con zaini e cartelle. È un suono che, anziché soffocare, contrappunta quel silenzio, approfondendolo e rendendolo più lieto.

Ma questo è tutt’altra cosa rispetto ai tubi di scappamento di motori che transitano veloci e distratti.

Vi chiediamo, perciò, di volere scegliere a favore di ciò che custodisce l’umano.

Con amicizia,

 

Don Mario Fattorini (parroco di Adro-Torbiato)

Don Ciro Panigara

Don Sergio Pezzotti

Don Celestino

P. Gino Toppan ( Priore)

P. Giuseppe Furioni

P. Mansueto Girotto

P. Massimiliano Corioni

P. Savino  Co’

P. Antonio Sicari

P. Aldo Formentin

P. Agostino Pappalardo

P. Luigi Passarini

P. Angelo Lanfranchi

P. Stefano Pasini

P. Rosario Bologna

P. Luca Secchi

6 Risposte to “La lettera dei sacerdoti di Adro e dei frati della Madonna della Neve”

  1. gianluigizanetti giugno 19, 2012 a 10:54 am #

    Credo che in cinque secoli di storia questo sia il primo documento sottoscritto congiuntamente dalle parrocchie e dai frati del convento di Adro.

    • Franco giugno 19, 2012 a 1:56 PM #

      Al di là della “prima volta” un gesto importante

      • Alberto giugno 19, 2012 a 2:37 PM #

        Quindi un altro record raggiunto da questi amministratori.
        Però pensate a come verrà incentivato il turismo nel nostro territorio.
        Infatti al ritorno dal lago d’Iseo, una volta arrivati all’altezza dell’Esselunga di Corte Franca tutti i turisti potranno scegliere di raggiungere in soli 8 km il casello di Palazzolo con magari una sosta in un nuovo centro commerciale, invece di dover faticosamente percorrere 10 km ed arrivare addirittura al casello di Rovato ed alle Porte Franche!

  2. alarico biondo giugno 20, 2012 a 8:41 am #

    Indubbiamente è una lettera che fa riflettere e che tocca tutti nel profondo.
    La vita frenetica e caotica di tutti i giorni fa spesso perdere di vista i valori importanti della vita; il Santuario è lì per ricordarci tutti i giorni ciò che realmente conta nella vita, quindi è importantissimo preservarlo da qualsiasi pericolo.
    Mi auguro che si anche gli amministratori, fino a prova contraria uomini e donne in carne e ossa, riflettano su ciò che è stato scritto e sappiano correggersi con umiltà.

  3. Stella giugno 20, 2012 a 7:37 PM #

    Sarebbe incredibile che soprattutto i cittadini di Adro non venissero “toccati” dal messaggio! Spero possano far leva sul loro sindaco.

    • Alberto giugno 21, 2012 a 8:11 am #

      Un appello a chi vuole dare materialmente il proprio contributo.
      Per portare a conoscenza di questa vicenda tutti i cittadini di Adro, serve gente che metta nella cassetta della posta di ogni famiglia, la lettera dei frati.
      Ieri sera in poco più di un’ora ho completato un intero villaggio residenziale, quindi con altre 2 persone, entro Sabato questa lettera arriverebbe a tutte le famiglie di Adro.
      Date la disponibilità a Gian Luigi.

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